sabato 2 luglio |
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verso le cinque della sera | apertura e incontro con gli artisti presenti Pastirci concerto della Piccola Orchestra della Glasbena Matica di San Pietro e coro di voci bianche Mali Lujerij su testi di France Bevk | direttore David Klodič Lo zoo delle "donne giraffa" una storia immorale di turismo etnico installazione multimediale di Martino Nicoletti |
con il buio | Orchestra jazz del Liceo Copernico di Udine concerto in piazza grande | direttore Nevio Zaninotto |
nella notte | Le lune di Topolò immagini rare e preziose dalle steppe dell'Asia Centrale scelte da Alexandra Korvenheimo |
dal pomeriggio fino a domenica sera | ToBe Continued… Parte I 48 concerti in 24 ore per suonarle alla TBC a cura dell'Officina Globale della Salute La distanza tra due suoni video documentario di Anja Medved |
da oggi fino al 17 luglio | Di molti sguardi Cantiere per ragazze/i di video documentazione |
domenica 3 luglio | Senjam, festa tradizionale del paese |
nel pomeriggio | Lena iz Topolovega testo teatrale da un fatto accaduto a Topolò nel 1720 di Giorgio Banchig | Lettura a più voci e rappresentazione teatrale del Beneško Gledališče |
nel tardo pomeriggio, verso sera | Across the border. Etnoploč in concerto Aleksander Ipavec, fisa; Matej Spacapan, tromba; Piero Purini, sax |
con il buio | La vie di là Un viaggio sulle tracce dell'emigrazione friulana in Europa Orientale di Marco D'Agostini e Loris Vescovo |
mercoledi 6 luglio | a Oriente di noi |
al tramonto | la Stazione incontra Osservatorio Balcani e Caucaso raccontato da Davide Sighele |
con il buio | Bocca, occhi, orecchie. Un viaggio nelle Alpi albanesi di Micol Cossali e Davide Sighele |
a seguire | Cairo (in) breve suoni rumori immagini live performance di Massimo Croce |
fino a sabato 9 | Klezmorim Cantiere di musica klezmer condotto da Davide Casali in collaborazione con il festival Erev/Laila |
giovedì 7 | |
alle 20 | Le fonti della spiritualità dialoghi e confronti con Pierluigi Di Piazza |
a seguire, con il buio | Le Retour des Oiseaux Hommage a Olivier Messiaen di Alberto Novello a.k.a. JesterN e Flavio Zanuttini per live electronics, flicorno soprano e video |
da oggi, quasi tutti i giorni | Duets, per flauto e strumenti con Veronika Vitazkova e i musicisti della Postaja |
venerdì 8 luglio | |
verso le sei della sera | Voci - Glasovi ospita Acque di acqua letture dei poeti Erika Crosara, Patrizia Dughero, Rosana Crispim da Costa, Veronika Dintinjana, María Sánchez Puyade, Božidar Stanišic |
con il buio | Il popolo che manca …è quello delle montagne e delle valli… un docu di Andrea Fenoglio e Diego Mometti |
nella notte | Postaja Crossing Concerto del Tribil Trio Marta Hari, arpa; Sandro Carta, tromba; Michele Spanghero, contrabbasso |
da oggi a domenica | ToBe Continued… Parte II 48 concerti in 24 ore per suonarle alla TBC Mikrokozmi dieci videopoesie in presa diretta di Antonella Bukovaz |
sabato 9 luglio | |
verso sera | Barski Oktet | Ottetto maschile di Lusevera concerto diretto da David Klodič |
a seguire | TopolovecTopolò dal cuore dell'Istria alla Benečija di corsa per 145 km e arrivo a Topolò dell'emerodromo Enrico Viola |
prima del buio | Immagine abitata Interccio di luoghi e parole incontro con Fabio Fornasari |
dopo le dieci della sera | Klezmorim concerto della Topolnova Klezmer Orkestra |
nella notte | Le radici davanti. Prima parte appunti di geografia esistenziale raccontati da Gian Luca Favetto |
da oggi, fino a mercoledì 13 | Piccola Officina di Teatro La voce d'ombra. Lettura in cuffia per ascoltatore solo |
domenica 10 luglio | |
nel pomeriggio | The You Know Sextet in concerto variazioni e sovrapposizioni su TopolòGigio di Al Margolis |
a seguire, nel bosco | Le radici davanti. Seconda parte ragionamenti di e sul e con il confine con Gian Luca Favetto |
prima del buio | concerto del gruppo vocale Cantiere Armonico direttore Marco Toller voce recitante Claudio De Maglio |
con il buio | Di mestiere faccio il paesologo in viaggio con Franco Arminio nell'Irpinia bizantina regia di Andrea D'Ambrosio |
nella notte | Etta Aman Tribute: Flying Zone libera associazione per flauti e live electronics |
da lunedì 11 a domenica 17 | La Topolovska Minimalna Orkestra punta su Marte Cantiere per organico misto, per ragazze/i e musicisti condotto da Antonio della Marina |
mercoledì 13 luglio | |
sul far della sera | Voci | Glasovi incontro con lo scrittore e regista Pino Petruzzelli |
dopo il tramonto | Colpi | Klopfzeichen | Potrkavanje 2009-2011 progetto per luoghi in via d'abbandono presentazione del libro-catalogo a cura di Unikum Centro Culturale Universitario di Klagenfurt-Celovec |
giovedì 14 luglio | |
in Juljova, alle sei della sera | Dotik quattro chiacchiere con l'artista inglese Jez Riley French |
al tramonto | Voci | Glasovi incontro con il poeta Giovanni Tuzet Verso Marte con la Topolovska Minimalna Orkestra variazioni su "Mars, the planet of the War" di Gustav Holst (1874-1934) direzione Antonio Della Marina |
con il buio | Animazioni cortometraggi italiani contemporanei presentati da Paola Bristot |
venerdì 15 luglio | |
in Juljova, alle sei della sera | Dotik quattro chiacchiere con l'artista norvegese Per Platou |
al tramonto, oggi e domani | Canto per lingue sconfinate lettura Antonella Bukovaz, video Paolo Comuzzi, musiche Antonio Della Marina |
a seguire | Transiti Woodpecker Wooliams solo per voce, arpa, campanelle, campioni, synth, omnichord, dictaphone |
con il buio | Oča un film diretto e presentato da Vlado Škafar |
nella notte | Audible silence…Topolò di Jez Riley French sette giorni di esplorazioni nel non-udibile di Topolò |
fino a domenica | Durante il confine un audio documentario di Renato Rinaldi Concerto di pipistrelli per Topolò suoni e leggende di una notte d'estate raccolti da Per Platou ToBe Continued… Parte III 48 concerti in 24 ore per suonarle alla TBC |
sabato 16 luglio | |
in Juljova, alle sei della sera | Dotik … Koderjana V |
con il buio, in piazza grande | Segnare il tempo concerto grosso de Les Tambours de Topolò |
in antidoto, a seguire | Notturno Prosobranchia per Topolò suoni e oggetti raccolti da Signe Lidén e Per Platou Le lune di Topolò immagini rare e preziose dalle steppe dell'Asia Centrale scelte da Alexandra Korvenheimo |
domenica 17 luglio | in difesa della Terra e del Cielo |
alle 10 del mattino | All'Angelo delle storie dimenticate passeggiata alla nuova installazione di Guido Scarabottolo lungo il sentiero d'arte Topolò-Livek |
verso le cinque della sera | a cura dell'Earth Water Institute di Topolò Water spilled from source to use a cura dell'Earth Water Institute di Topolò e presentazione dell'Earth Water Catalogue performance e incontro con Ulay |
a seguire | presentazione dell'Earth Water Catalogue performance e incontro con Ulay |
al tramonto | "prove aperte di Washout, un progetto per Topolò 2012 Stefano Bechini: musica e suoni, Cosimo Miorelli: disegni e proiezioni" |
in chiusura, con il buio | Gianflippo Pedote | MIR Cinematografica presentano Anima Mundi di Godfrey Reggio, musiche di Philip Glass (nuova versione restaurata e digitalizzata) |
Stazione Topolò _ Postaja Topolove realizzata da Associazione Topolò_Topoluove con il sostegno del Comune di Grimacco Topolò di Grimacco (Udine) si trova a 20 km da Cividale e a 34 km da Udine info: +39 334 9752517 | +39 338 8764776 email: motrenok@alice.it | stazionetopolo@libero.it |
MARTEDÌ 26/07, alle 21.15Revine Lago, Riva del Lago |
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proiezione del documentario TRADIZIONE E TRADIMENTO(Stazione di Topolò 2009) di Anja Medved |
Cantiere per i musicisti e i ragazzi |
La Topolovska Minimalna Orkestra |
Un pianeta guerriero dedicato all'armata di Mario Monicelli? Non so perché ho detto di sì a questa pazzia. Per suonare il primo pezzo della suite dedicata ai pianeti dall'inglese Gustav Holst (1874 – 1934) ci vorrebbero sommariamente 4 flauti, 3 oboi, un corno inglese, quattro clarinetti, quattro fagotti, sei corni, quattro trombe, tre tromboni, due tube, sei timpani, un set intero di percussioni per tre musicisti, celesta, xilofono, due arpe un organo e, ovviamente, due file complete di archi. Per non parlare del direttore d'orchestra! Oltretutto si tratta di un'opera tutt'altro che minimalista, cosa che avrebbe potuto (dovuto?) tenerla al riparo dal possibile repertorio della Minimalna. Invece è proprio la follia del progetto a tentarmi. A Topolò non si può sapere quanti o chi saranno i musicisti presenti, bisogna trovarsi sul posto. Abbiamo la partitura completa. La faremo a pezzi, li metteremo in un cappello... (ADM) |
La TMO nasce nel 2008 con l'intento di mescolare intorno a un medesimo spartito musicisti jazz, classici, elettroacustici, folk, rock e quant'altro; professionisti e principianti, ragazzi e "non più ragazzi". A incaricarsi di coordinare tale utopia è Antonio Della Marina, musicista udinese di grande preparazione ed elasticità. La TMO si è esibita nel 2010 a Milano, al Teatro Dal Verme (con diretta radiofonica diffusa da RadioTre Suite), a Nova Gorica e sul Monte Korada, sempre con un organico diverso. |
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PastirciConcerto della piccola orchestra |
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Progetto della Glasbena matica – Canti e musiche originali di Davide Clodig su testi tratti dalla raccolta "Pastirčki" di France Bevk |
Il piacere di suonare e di provare e far provare emozioni suonando il proprio strumento dovrebbe essere il principio guida di ogni insegnante e istituto didattico musicale. La via migliore per raggiungere questo obiettivo è sicuramente la musica di insieme. È la condivisione che fa grande la musica, è il rapportarsi col resto del gruppo che la trasforma in mezzo di comunicazione, è il dialogo col proprio vicino di fila o con lo strumento più lontano nell'orchestra che sviluppano le capacità espressive e di ascolto. |
Martino NicolettiGlasgow |
Lo zoo delle "donne giraffa"Una storia immorale di turismo etnicoa cura dell'Ambasciata dei Cancellati |
Martino Nicoletti, etnologo, fotografo, scrittore e instancabile viaggiatore, si occupa da oltre venti anni di Asia. Autore di numerosi saggi scientifici, lavori letterari e opere multimediali alterna la propria attività di ricercatore a quella propriamente artistica. Vive a Glasgow. |
In un villaggio dell'estremo nord della Tailandia, sotto la luce assordante di un sole tropicale, un gruppo di turisti passeggia tra capanne e surreali esseri femminili: entità fuori dal tempo, abbigliate in splendidi abiti etnici e adornate da una vistosa spirale di anelli scintillanti che ne cinge il collo. |
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Orchestra Jazz del Liceo Copernico di Udinediretta da Nevio Zaninotto |
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Non è di tutti i giorni, purtroppo, il fatto che un Liceo crei al suo interno una orchestra jazz. Questo è invece quanto accaduto a Udine presso il Liceo Scientifico Copernico, grazie a un progetto nato nel 2002 per la volontà dell’allora preside Otello Quaino e con l’apporto, quale maestro, di un importante nome del jazz, il saxofonista Nevio Zaninotto. Un esperimento, quello del Copernico, felicemente riuscito e coraggioso, vista la scarsa conoscenza del jazz tra le giovani generazioni; esperimento che li ha portati, nell’aprile di quest’anno, ad essere vincitori, a San Remo, del festival mondiale di creatività nella scuola “Gef”: quattro giornate in cui i 13 ragazzi dell’Orchestra, fra i 14 e i 19 anni, si sono confrontati con scuole provenienti da molti paesi europei. I loro nomi: Gregorio Barbagallo, Francesco Del Fabbro, Leonardo Durant, Elias Faccio, Emanuele Filippi, Alessandro Fornasaro, Riccardo Garbo, Federico Mansutti, Alberto Marinig, Jessica Ponte, Sabrina Zanello, Luca Zerilli e Alessio Zoratto, Attuale coordinatore del progetto CoperniJazz è il dirigente Andrea Carletti. |
Le Lune di Topolòdi Alexandra Korvenheimo |
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È un appuntamento che da alcuni anni accompagna le notti della Stazione, spesso fino all’alba. Le lune di Topolò hanno dato a molti la possibilità di ammirare vere e proprie perle nascoste della cinematografia e della videoarte mondiale. Rari materiali provenienti da paesi come il Kazakistan o le repubbliche caucasiche e molte, molte altre cose. Tutto ciò è possibile grazie alla discreta collaborazione di Alexandra Korvenheimo e al suo sorprendente archivio personale che raccoglie da almeno 30 anni rarità in video e pellicola dai quattro angoli della Terra. Alexandra e il suo archivio hanno base in Estonia e la Stazione si avvale della sua amicizia con Roberto Aita, buiese, che è il “gancio” prezioso per ogni nostra Luna. Quest’anno l’attenzione è rivolta alle repubbliche ex sovietiche dell’Asia Centrale con le straordinarie opere L’angelo della spalla destra, di Djamshed Usmonov (2002 – 91’, versione in lingua originale tadjka con sottotitoli inglesi) e di Highway (1999 – 57’) e Paradise (1995 – 25’) del russo-kazako Sergej Dvortsevoj. |
Officina Globale della Salute | Global Health Incubator |
ToBe Continued…48 concerti in 24 ore per suonarle alla TBC |
Once again, this year, on March 24th (World TB Day), the “Global Health Incubator” directed by Mario Raviglione, a global authority in the fight against TB, has organized “ToBe Continued...”(TBC-Tuberculosis), a unique event with a great symbolic importance. It has been an exceptional, uninterrupted, 24-hours-long concert, from 00.00 hours of March 24th to the midnight of the same day.
Single musicians or groups of them, from different corners of the planet, have been connected to www.stazioneditopolo.it to broadcast, live for 30 minutes, a homage concert for the World TB Day. The resulting series of 48 half-an-hourlong concerts has arrived from Argentina, Chile, New Zealand, Malaysia, USA, Mexico, Japan, Senegal, Armenia, Latvia, Greece, Norway, UK, Slovakia, Czech Rep., Slovenia, Germany, Austria, Switzerland, France, Nederland, Belgium and Italy: a symbolic tour of the planet in 24 hours through 48 stops, starting and ending in Topolò, easily accessible from anywhere through an Internet connection. |
July 2 – 3 |
La distanza tra due suonidi Anja Medved2011 – 29' |
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È̀ nella distanza tra due suoni, nella pausa, che si cela uno dei segreti della musica. Forse nelle pause, alla calura del giorno, quando la Stazione solo apparentemente riposa, si cela uno dei segreti dello stare a Topolò. È il tempo delle prove, quello degli "orti aperti", dei cantieri e delle prese di contatto tra i vari artisti e tra coloro che frequentano il paese nei giorni di luglio. La Stazione fuori dai riflettori, insomma. Così ha pensato Anja Medved, la regista slovena incaricata per il secondo anno consecutivo di documentare Postaja Topolove. Lo scorso anno ha ascoltato le testimonianze dei partecipanti, quest'anno ha privilegiato i silenzi, i suoni spesso ancora allo stato embrionale, quelli che, giorni dopo, diventeranno un concerto. Anja Medved si è laureata in regia teatrale presso l'Accademia per il teatro, il cinema, la radio e la televisione di Ljubljana. Oggi si occupa principalmente di video e documentari. Nell'ultimo anno sue opere sono state proiettate a Sarajevo, New York, Parigi, Bruxelles e al festival della Montagna di Trento. Vive a Kozana, nel Collio sloveno. |
Cantiere per la documentazione della XVIII edizionesupervisione di Anja Medved |
Di molti sguardi |
La memoria filmica di quanto avviene a Topolò nel luglio di quest’anno non è affidata ad un regista affermato bensì alle ragazze e ai ragazzi che ogni anno partecipano ai diversi cantieri che si svolgono in paese. Molti di loro sono nati e cresciuti con la Stazione, hanno avuto i primi incontri con l’arte visiva attraverso le installazioni, con la musica grazie sia alla fisarmonica che alle sperimentazioni elettroacustiche. Di fatto, verso la Postaja hanno sviluppato un punto di vista originale, basato su di una “normalità delle cose” sconosciuta al pubblico adulto.
Il risultato delle riprese avrà la forma di brevi videoclip che arricchiranno il nuovo sito della Stazione. A fornire un supporto molto discreto, prima e dopo le riprese, l’esperienza della regista Anja Medved, autrice dei documentari 2009 e 2010 della Stazione. |
Giorgio BanchigLandar |
Lena iz Tapoluovega
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Giorgio Banchig, giornalista pubblicista, è stato per 30 anni caporedattore del quindicinale Dom. Da decenni si dedica allo studio della storia delle Valli del Natisone. Sull'argomento ha pubblicato due libri e numerosi studi in volumi e riviste italiane e slovene. |
Il testo teatrale di Giorgio Banchig è liberamente tratto dalla pubblicazione "Triste caso accaduto a Topolò – O žalostnem dogodku v Topolovem" (Lipa editrice, San Pietro al Natisone 1995), nella quale il prof. Giovanni Maria del Basso (Cividale 1935 – 1997) ha ricostruito, sulla base di documenti dell'Archivio di Stato di Venezia, la vicenda di certa Maddalena Feletig di Grimacco, che sopravviveva chiedendo l'elemosina o lavorando saltuariamente presso le famiglie dei paesi vicini. Nel marzo del 1720 essa venne accusata di aver ucciso sua figlia data alla luce in un fienile di Topolò. In precedenza aveva avuto altri due figli illegittimi da un certo Gaspare Rucli del luogo. |
Across the borderEtnoploč in concerto |
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Con performance travolgenti, da oltre dieci anni il trio strumentale Etnoploč è attivo nel territorio di confine italosloveno, zona dalla quale provengono e in cui operano i suoi componenti: Aleksander Ipavec (fisarmonica), Piero Purini (sassofoni, duduk) e Matej Špacapan (tromba, didgeridoo), tre musicisti di valore internazionale i cui curricula vantano prestigiose collaborazioni. Il nome Etnoploč richiama il termine dialettale triestino “ploč” (pozzanghera) che, in un’accezione più larga, indica pure una mescolanza, un caos, in questo caso dunque la fusione della musica etnica di diverse provenienze, vitale in un’area che è da sempre cerniera tra un Occidente e un Oriente. Dopo sei anni dal primo cd, Etnoploč pubblica il suo secondo lavoro, “Across the border” che viene presentato a Topolò. L’album, com’è nella natura dei tre musicisti, ignora i confini, siano essi politici, nazionali, mentali o spirituali e mescola dentro di sé colori, voci, persone e strumenti. Un mix che trasforma ogni loro concerto in un vero e proprio happening in crescendo e senza limiti di tempo. | |
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La vie di làun documentario di Marco D’AgostiniRaz-solani, de-squolaticorto degli studenti della media bilingue |
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Nato da un progetto di Loris Vescovo, con la regia di Marco D’Agostini, “La vie
di là” è un documentario itinerante che compie un percorso “on the road” tra Slovacchia, Ucraina, Romania e Ungheria.
Un lungo viaggio di seimila chilometri in auto, nel quale sono state raccolte significative testimonianze da parte di emigrati (e discendenti di emigrati) partiti dal Friuli dal 1850 al 2009. La storia più sorprendente dell’emigrazione friulana.
La vie di là Italia 2010 – 52’ Produzione Circolo Culturale Lumiere Codroipo |
Osservatorio Balcani e CaucasoRovereto |
...a oriente di noi |
Bocca, occhi, orecchie. Un viaggio nelle Alpi albanesiregia di Micol Cossali e Davide Sighele |
Michael studia l’indoeuropeo, Gianni è arbëresh e insegna albanese presso l’Università della Calabria, Monica è stata la prima in Italia ad ottenere un dottorato in albanologia. Un gruppo di linguisti e un viaggio in Albania tra parole perdute, cime maestose e luoghi ai margini. “Bocca, occhi, orecchie” traccia un ritratto unico di un mestiere inconsueto, quello del ricercatore linguista, dialettologo che, con il suo lavoro apre uno sguardo molto particolare sull’Albania di oggi, la sua cultura, il suo paesaggio. |
Osservatorio Balcani e CaucasoRovereto |
...a oriente di noi |
Bocca, occhi, orecchie. Un viaggio nelle Alpi albanesiregia di Micol Cossali e Davide Sighele |
Michael studia l’indoeuropeo, Gianni è arbëresh e insegna albanese presso l’Università della Calabria, Monica è stata la prima in Italia ad ottenere un dottorato in albanologia. Un gruppo di linguisti e un viaggio in Albania tra parole perdute, cime maestose e luoghi ai margini. “Bocca, occhi, orecchie” traccia un ritratto unico di un mestiere inconsueto, quello del ricercatore linguista, dialettologo che, con il suo lavoro apre uno sguardo molto particolare sull’Albania di oggi, la sua cultura, il suo paesaggio. |
Cairo [(in)] breveMassimo Croce |
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Immergersi nel suono assordante dell’intenso traffico, camminando trasportati dal flusso continuo di milioni di persone, gola secca e respiro affannato per l’aria priva di ossigeno: l’uomo alla fine del mondo. Eppure la percezione di una cultura millenaria e carica di una profonda spiritualità che avvolge ogni cosa. Cairo [(in)] breve è una performance realizzata con i suoni e i rumori registrati nella città del Cairo nel corso dei nove anni in cui ho vissuto stabilmente nella capitale egiziana, mentre sullo schermo scorrono le immagini fotografiche - realizzate in
collaborazione con Magda Zuliani - degli aspetti quotidiani della città, il tutto nel tentativo di riuscire ad immergere il pubblico per 30 minuti nella più grande capitale africana. Questo lavoro è dedicato alla recente rivoluzione egiziana.
“Sono nato a Ferrara 45 anni fa, ho dedicato molto tempo allo studio della musica contemporanea. Miei Maestri in senso ideale sono: Luigi Russolo,
Pietro Grossi, Edgard Varèse, John Cage. Dieci anni fa decido di abbandonare il lavoro e mi trasferisco al Cairo. Affascinato dall’infinità di suoni e rumori creati di continuo dalla città, inizio ad esplorarla con un registratore digitale. Accumulo ore e ore di registrazione che riverso
nel computer, per poi trasformarle in una musica composta da suoni di vita quotidiana. Nel 2007 fondo la mia Netlabel: ozky e-sound, |
Cantiere di musica klezmerdiretto da Davide Casali |
Klezmorimuna coproduzione Festival Erev/Laila
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È dal 1994 che l’antica musica degli Ebrei dell’Europa orientale risuona in Stazione, ancora prima che venissero scoperti i documenti e i reperti relativi alla comunità ebraica che prosperava nella zona più antica del paese basso: tre sinagoghe, la scuola talmudica, il vecchio cimitero, gli spartiti nati dall’estro di musicisti che qui sono vissuti e che sono, poi, emigrati verso la Moravia, la Galizia, il Banato.
È proprio perché tanta ricca tradizione non andasse smarrita che Davide Casali, instancabile esploratore di tale sorprendente passato, propone un cantiere
di musica klezmer per musicisti, esperti e principianti. |
Pierluigi Di PiazzaZugliano |
Le fonti della spiritualitàdialoghi e confronti |
Pierluigi Di Piazza, prete e parroco ha fondato nel 1988 il Centro di accoglienze per stranieri e centro culturale “Ernesto Balducci” a Zugliano (Udine) di cui è responsabile. Nel 2006 ha ricevuto la laurea ad honorem dall’Università degli Studi di Udine quale “imprenditore di solidarietà”. Ha scritto vari libri tra cui l’ultimo Fuori dal tempio, Editori Laterza 2011 e Questo straordinario Gesù di Nazaret. |
Avvolti dalla complessità, desiderosi di una società e di un mondo più umani; dediti ed impegnati per contribuire alla loro realizzazione; alle volte stanchi, con il pericolo di attenuare e anche di arrestare questa dedizione, ci chiediamo da dove può venire la luce, il coraggio, la forza degli ideali, dello sdegno, della proposta progettuale; da dove e da chi l’energia profonda dell’anima e della coscienza per alimentare prospettive, dedizioni, perseveranza; quella fedeltà etica con noi stessi, con le persone che incontriamo, con tutti gli esseri viventi, con l’intero eco-sistema i cui ci troviamo e ci muoviamo; e questo in un patto fra le generazioni con l’attenzione alle generazioni future. |
Alberto Novello a.k.a. JesterN · Flavio ZanuttiniRotterdam - Cividale del Friuli |
Le Retour des Oiseaux. Hommage à Olivier Messiaen |
Le Retour des Oiseaux e’ un live electronics con flicorno soprano ispirato e dedicato al compositore francese Olivier Messiaen (1908 – 1992).
Nella visione messiaenica del mondo due elementi si contrappongono: il tempo, grave e opprimente, e gli uccelli, esseri liberi e musicali. L’uomo coesiste tra i due, in un continuo anelito verso la libertà’ ma eternamente oppresso dal tempo.
L’improvvisazione mira ad evocare musicalmente queste due entità’ e ad andare oltre la visione messiaenica creando una riappacificazione dialettica dell’uomo con il tempo attraverso il ritmo. Durante questo percorso sono varie le suggestioni messianiche: l’uso di scale simmetriche, strutture ritmiche palindromiche, e attraverso una formazione insolita, computer e flicorno soprano, che sperimenta l’utilizzo di timbri non convenzionali che imitano/estendono il canto degli uccelli.
Il materiale di ispirazione, creato questa volta per la Stazione di Topolo’, sono gli uccelli del fiume Isonzo/Soca ( che scorre dietro la montagna che sta alle spalle di Topolò) attraverso un percorso di collezione audio e video condotto dalle foci alla sorgente in totale immersione naturalistica… |
Veronika VitázkováBratislava |
Open music in open space |
Un progetto aperto alle collaborazioni più varie, insieme ai molti musicisti presenti in Stazione, in duo, trio o quartetto, utilizzando melodie popolari locali e il patrimonio della musica classica. Sapendo dove si inizia ma non sapendo dove si andrà a finire, nello spirito della Stazione e della naturale, non comune predisposizione verso ogni genere musicale di questa giovanissima e già matura musicista. | |
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Il popolo che mancaun film di Andrea Fenoglio e Diego Mometti |
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Prodotto da Fondazione Nuto Revelli Onlus e Roberto Ruini per Pulsemdia. La fame, l’emigrazione, l’abbandono delle montagne e l’avvento di un nuovo mondo: un grande affresco di storie, un documento che prende avvio dalle originali testimonianze di contadini e montanari delle valli cuneesi raccolte da Nuto Revelli (“Il Mondo dei vinti” e “L’anello forte”) per poi intrecciarsi a quelle dei loro discendenti, uomini e donne contemporanei ancora cittadini di quelle terre trasformate. Voci di ieri e di oggi che si mescolano alle immagini del paesaggio cuneese: un territorio con gli stessi problemi della Benecija, fatto di resti, cicatrici, cimeli che visualizzano le distanze e le correlazioni tra la civiltà contadina e il presente post-industriale. Così il film mostra un susseguirsi di tracce: vestigia delle borgate montane e stratificazioni del paesaggio rurale che si intrecciano a fabbriche abbandonate, ruderi dell’abusivismo edilizio. Il film è stato premiato al Torino Film Festival e al recente Trento Film Festival. |
Tribil TrioDolenji Tarbij - Tribil Inferiore |
Postaja Crossing |
Uno dei vanti del laboratorio-officina di Topolò è quello di favorire incontri altrimenti impossibili. La presenza quotidiana di musicisti di diverse provenienze e diversi generi talvolta produce affinità che sul piano teorico non reggerebbero a nessuna analisi. Come assemblare, infatti, una arpista classica con un trombettista oberkrajner di scuola jazzista? A complicare le cose aggiungiamo un contrabbassista che si dedica esclusivamente alla improvvisazione e alla ricerca più radicale… Ecco, questo è il Tribil Trio; tre percorsi che si sono incrociati felicemente alla stazione di Topolò e che hanno già al loro attivo, con un anno di vita, un lusinghiero curriculum di concerti e, soprattutto, di progetti per il futuro. | |
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Officina Globale della Salute | Global Health Incubator |
ToBe Continued…48 concerti in 24 ore per suonarle alla TBC |
Once again, this year, on March 24th (World TB Day), the “Global Health Incubator” directed by Mario Raviglione, a global authority in the fight against TB, has organized “ToBe Continued...”(TBC-Tuberculosis), a unique event with a great symbolic importance. It has been an exceptional, uninterrupted, 24-hours-long concert, from 00.00 hours of March 24th to the midnight of the same day.
Single musicians or groups of them, from different corners of the planet, have been connected to www.stazioneditopolo.it to broadcast, live for 30 minutes, a homage concert for the World TB Day. The resulting series of 48 half-an-hourlong concerts has arrived from Argentina, Chile, New Zealand, Malaysia, USA, Mexico, Japan, Senegal, Armenia, Latvia, Greece, Norway, UK, Slovakia, Czech Rep., Slovenia, Germany, Austria, Switzerland, France, Nederland, Belgium and Italy: a symbolic tour of the planet in 24 hours through 48 stops, starting and ending in Topolò, easily accessible from anywhere through an Internet connection. |
July 2 – 3 |
Antonella BukovazTopolove |
Canto per lingue sconfinateMikrokozmi |
In un fienile del paese, nei giorni 15 e 16 luglio, Antonella Bukovaz, poeta originaria di Topolò e che a Topolò ha trascorso parte della sua vita, legge alcuni canti tratti dalla sua raccolta “al Limite”. Le immagini video, catturate nell’area di confine tra Italia e Slovenia, sono del regista udinese Paolo Comuzzi; le musiche di Antonio Della Marina. |
Barski OktetLusevera Brdo |
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L’ottetto maschile di Lusevera, “Barski oktet” ha da poco compiuto il secondo anno di vita, ma è l’unica realtà corale stabile dell’Alta val Torre. Formato principalmente da giovani coristi sotto la guida artistica di David Klodič, si dedica, per il momento, soprattutto al canto popolare sloveno, strizzando l’occhio anche a quello friulano, al repertorio italiano del Seicento, a quello inglese, ecc. A Lusevera, insomma, ogni lingua è di casa, ed il “Barski oktet” non vuole farsi sfuggire questa ricchezza. Oltre che nella val Torre, l’ottetto si è già esibito nella vicina valle dell’Isonzo e in Friuli. Barski oktet je komaj dopunil drugo leto, a je vseeno edini stabilni pevski sestav Terske doline. Sestavljajo ga v glavnem mladi pevci, ki pod taktirko Davida Klodiča so se do zdaj posvetili predvsem slovenski ljudski pesmi, ne da bi zanemarili furlanske, italijanske in angleške, saj v Bardu je večjezičnost doma in oktet noče in ne more prezreti te bogatije. Poleg Terske doline je oktet nastopil v raznih krajih Soške doline in Furlanije. |
Enrico ViolaTrieste |
Topolovectopolò. Assolodi corsa dal cuore dell’Istria alla Benečija |
Partenza - Odhod: Topolovec venerdì - petek, 8. nel tardo pomeriggio - pozno popoldne |
Fabio FornasariBologna |
Immagine abitataIntreccio di luoghi e parole |
Fabio Fornasari è nato a Bologna. Si è laureato in architettura a Firenze. |
Qui si dice da dove vengo.
Da anni lavoro con le opere d’arte; è come lavorare con le persone. Non sono inanimate. Nel senso che non sono inattive. Ciascuno di noi ha un ruolo nella vita degli altri e non si ha mai uno stesso ruolo per tutti. Così per le opere. |
Gian Luca FavettoTorino |
Le radici davantiAppunti di geografia esistenziale da “Se dico radici dico storie” |
Le radici sono al futuro. Hanno un passato, affondano nel presente, ma esistono per il futuro. Sono memoria e futuro al tempo stesso, memoria del futuro.
E sono avamposti di frontiera. Le radici non stanno, vanno. Dentro di esse coesistono l’abitare e l’andare, il residente e il viaggiatore, il nomade e lo stanziale. |
Piccola officina di teatroNapoli |
La voce d’ombraLettura in cuffia |
È la voce che ci porta. |
The You Know SextetTopolò - New York |
Variazioni e sovrapposizioni su TopoloGigio di Al Margolis |
Cari amici |
Gian Luca FavettoTorino |
Le radici davantiAppunti di geografia esistenziale da “Se dico radici dico storie” |
Le radici sono al futuro. Hanno un passato, affondano nel presente, ma esistono per il futuro. Sono memoria e futuro al tempo stesso, memoria del futuro.
E sono avamposti di frontiera. Le radici non stanno, vanno. Dentro di esse coesistono l’abitare e l’andare, il residente e il viaggiatore, il nomade e lo stanziale. |
Il tempo del cantoGruppo Vocale “Cantiere Armonico” |
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Il tempo del canto |
Il gruppo vocale Cantiere Armonico nasce nel 2008 sotto la guida del maestro Marco Toller e attualmente è costituito da 12 elementi. Si è costituito con lo scopo di applicare gli strumenti di ricerca del ‘Metodo Funzionale della Voce’ al suono corale e al repertorio vocale a cappella. Questo nuovo approccio al suono e alla voce umana nasce presso l’Istituto di Ergonomia del politecnico di Darmstadt più di 25 anni fa ed ha portato in seguito alla fondazione dell’Istituto di Fisiologia Vocale Applicata di Lichtenberg. Nel lavoro di ricerca particolare attenzione viene data alla tradizione musicale monodica sacra del repertorio gregoriano con estensioni alla polifonia rinascimentale e incursioni nel repertorio contemporaneo. |
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Di mestiere faccio il paesologoregia di Andrea D’Ambrosio |
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Franco Arminio è paesologo, maestro di una scienza da lui nominata ma che già stava nelle cose, una scienza da molti vissuta inconsapevolmente. Franco spende le sue giornate ad andare nei paesi, soprattutto quelli dell’Irpinia, anche quelli dove non va mai nessuno e li visita, li guarda; parla con il vigile, il geometra comunale, la barista. Va a vedere la piazza, il cimitero, la scuola, le macchine che passano, si siede sulla panchina, talvolta compera una cartolina. Poi torna a casa e racconta, scrive, scrive senza essere sfiorato dal politically correct, senza curarsi delle scosse che le sue parole possono provocare negli equilibri fragili e immobili dei paesi. Unica ed estrema cura, la sua, per un mondo perennemente agonizzante. A Topolò, nel 2008, ha fondato il dipartimento di Paesologia all’interno dell’Istituto di Topologia. Andrea D’Ambrosio, campano, è regista di intensi documentari quali Campania Burning e Biùtiful Cauntri. |
Flying ZoneEtta Aman TributeLibera associazione per flauti e live electronics |
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Gli Etta Aman Tribute (EAT) continuano il viaggio mentre tornano a Topolò, alla ricerca di un’esperienza sonora più ricca, completa e libera dai luoghi comuni dell’ascolto e dello studio. Come se fosse un bene in via d’estinzione, questa ricerca segue tutti consigli obliqui che incontra come orme kabbalhistiche che trascinano al fondo di giochi linguistici per cui il cielo da incavo che era si trasforma in aerovie e corridoi di transito. |
Cantiere per i musicisti e i ragazzi della Stazione di Topolòcondotto da Antonio Della Marina |
La Topolovska Minimalna Orkestra punta su Marte |
Un pianeta guerriero dedicato all’armata di Mario Monicelli? |
Unikum - PostajaKlagenfurt - Topolove |
Klopfzeichen | Colpi | Potrkavanje |
La straordinarietà del progetto Klopfzeichen | Colpi | Potrkavanje sfugge alle parole perché è composta dall’insieme dei cinque sensi, continuamente stimolati dal doversi sintonizzare su ambienti e situazioni vicine e spesso opposte. |
AnimazioniCortometraggi italiani contemporanei presentati da Paola Bristot |
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Animazioni è il tentativo di presentare una mappatura dei cortometraggi animati realizzati in Italia. Il dvd presentato in Stazione da Paola Bristot, curatrice del progetto con Andrea Martignoni, è un tentativo per rompere il muro di invisibilità che circonda la disciplina del film d’animazione in Italia dove chi opera lo fa in quasi assoluta autonomia, senza sovvenzioni pubbliche o private e con fatica riesce a inviare copie del proprio lavoro a qualche decina di festival specializzati in giro per il mondo. Pur essendo presenti festival e rassegne tendenti a valorizzare un fenomeno sempre più diffuso e di alta qualità solo le scuole che si sono storicamente specializzate nel cinema d’animazione, in primis, l’ISIA di Urbino, e più recentemente il centro di Cinematografia Sperimentale di Torino cercano di patrocinare e spingere giovani autori in crescita. Michele Bernardi, Blu, Ericailcane, Magda Guidi, Niba&Matteo Giacchella, Igor Imhoff, Ignazio Morello, Virginia Mori, Saul Saguatti&Audrey Coianïz, Donato Sansone, Alice&Stefano Tambellini, Gianluigi Toccafondo, Virgilio Villoresi sono gli autori che fanno parte di questa antologia che ci auguriamo sia solo il primo titolo di una lunga serie di pubblicazioni. |
Antonella BukovazTopolove |
Canto per lingue sconfinateMikrokozmi |
In un fienile del paese, nei giorni 15 e 16 luglio, Antonella Bukovaz, poeta originaria di Topolò e che a Topolò ha trascorso parte della sua vita, legge alcuni canti tratti dalla sua raccolta “al Limite”. Le immagini video, catturate nell’area di confine tra Italia e Slovenia, sono del regista udinese Paolo Comuzzi; le musiche di Antonio Della Marina. |
Woodpecker WooliamsIn concerto |
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Woodpecker Wooliams è il nome d’arte di Gemma Williams, polistrumentista inglese che propone una musica molto raffinata giocata sulle atmosfere, tra il folklore celtico e la sperimentazione, che crea grazie a un calibrato uso della propria voce, di suoni ambientali e degli strumenti che utilizza: arpa, campanelle, campioni, synth, omnichord, dictaphone. È un transito, questo di Gemma, che ci piace accogliere per la naturale semplicità, la singolarità e l’assenza di artificiosità con cui realizza i suoi concerti. Woodpeker Wooliams ha appena terminato un tour che l’ha portata nei Paesi Baltici e in Russia; vanta collaborazioni con etichette inglesi ed europee (il suo ultimo lavoro esce per l’italiana woolshop productions specializzata nella produzione di cd con packaging handmade e tirature limitatissime), con artisti della Willkommen records di Brighton, live sessions alla BBC e Resonance 104.4 FM. | |
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Očaun film diretto e presentato da Vlado Škafar |
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Un padre e un figlio trascorrono un’intera giornata in un bosco. Pescano, dialogano, verificano lo stato del loro rapporto.
L’adulto avverte nelle risposte del bambino un’autonomia di pensiero e una lucidità di analisi che lo sorprende e lo rattrista.
Il bambino ha reagito alla separazione dei genitori legandosi molto alla madre, con cui vive. Ma covando dentro di sé il dolore legato all’assenza paterna. E in parte a colmare il peso dei silenzi prolungati, che preoccupano il padre operaio non meno di tanti altri suoi colleghi ai quali la crisi economica e le precarie condizioni lavorative concorrono a rendere difficile, anche sul piano materiale, la costruzione di un futuro per i propri figli.
Un film poetico, dalle immagini straordinariamente suggestive e dai suoni evocativi, presentato con successo al Festival del Cinema di Venezia 2010 nella sezione Settimana della Critica. |
Jez riley FrenchEast Yorkshire |
Audible silence... Topolò |
La registrazione sul campo presenta molte opportunità per vivere l’ambiente che ci circonda, dallo scientifico all’astratto. Io? Catturo momenti...premendo “REC” quando penso che sia il momento, a volte non premendolo...c’è una stretta relazione tra l’atto di ascoltare e il catturare intuitivamente questi momenti. Passerò il mio tempo a Topolò ad esplorare vari luoghi - naturali o creati dall’uomo - registrando l’immobilità di quegli spazi, le vibrazioni non udibili a “orecchio nudo” e l’alito vitale del paese... una risposta intuitiva, emotiva a quegli spazi/momenti è quello che cerco, quello in cui spero...
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Renato RinaldiFornalis |
Durante il confineAudio documentario |
Durante il confine... Così ripete una signora incontrata poco dopo la partenza: durante il confine per sette anni non si poteva andare di là neanche per lavorare i campi.
Dopo è venuto che si poteva andare a pulire i prati,ma dovevi fare il giro e non potevi neanche chiamare. Stare zitti, lavorare, finire a quell’ora e partire. C’era l’orario. |
Storie di chi ha vissuto sulla frontiera. Dalla Yugoslavia socialista alla Slovenia indipendente, dall’ingresso in Europa all’abolizione del confine fino a verificare cosa ne rimane oggi. Un viaggio nel vissuto individuale e collettivo di chi ancora abita il confine tra l’Italia e (oggi) la Slovenia. Perché c’è, il confine. Ed è lì. Come traccia nella bio-grafia di chi è di questi luoghi. ...Durante il confine. Perchè sì, un confine dura, ha un suo tempo, una sua durata, ed è anche duro, oppone resistenza ed è resistente… |
Per PlatouOslo |
Concerto di pipistrelli per Topolò(registrato nel luglio 2009) |
Per Platou è un artista e curatore che opera a Oslo, Norvegia. |
I pipistrelli sono associati a tutta una serie di miti e leggende in tutto il mondo. Nonostante siano più comunemente legati al vampirismo, in alcuni luoghi i pipistrelli sono considerati sacri perché ritenuti una manifestazione delle anime. Simbolicamente essi vengono anche associati ai fantasmi, alla morte, alla malattia, il che li dipinge spesso come dei mistici “farabutti della notte”. |
Officina Globale della Salute | Global Health Incubator |
ToBe Continued…48 concerti in 24 ore per suonarle alla TBC |
Once again, this year, on March 24th (World TB Day), the “Global Health Incubator” directed by Mario Raviglione, a global authority in the fight against TB, has organized “ToBe Continued...”(TBC-Tuberculosis), a unique event with a great symbolic importance. It has been an exceptional, uninterrupted, 24-hours-long concert, from 00.00 hours of March 24th to the midnight of the same day.
Single musicians or groups of them, from different corners of the planet, have been connected to www.stazioneditopolo.it to broadcast, live for 30 minutes, a homage concert for the World TB Day. The resulting series of 48 half-an-hourlong concerts has arrived from Argentina, Chile, New Zealand, Malaysia, USA, Mexico, Japan, Senegal, Armenia, Latvia, Greece, Norway, UK, Slovakia, Czech Rep., Slovenia, Germany, Austria, Switzerland, France, Nederland, Belgium and Italy: a symbolic tour of the planet in 24 hours through 48 stops, starting and ending in Topolò, easily accessible from anywhere through an Internet connection. |
July 2 – 3 |
Renato RinaldiFornalis |
Durante il confineAudio documentario |
Durante il confine... Così ripete una signora incontrata poco dopo la partenza: durante il confine per sette anni non si poteva andare di là neanche per lavorare i campi.
Dopo è venuto che si poteva andare a pulire i prati,ma dovevi fare il giro e non potevi neanche chiamare. Stare zitti, lavorare, finire a quell’ora e partire. C’era l’orario. |
Storie di chi ha vissuto sulla frontiera. Dalla Yugoslavia socialista alla Slovenia indipendente, dall’ingresso in Europa all’abolizione del confine fino a verificare cosa ne rimane oggi. Un viaggio nel vissuto individuale e collettivo di chi ancora abita il confine tra l’Italia e (oggi) la Slovenia. Perché c’è, il confine. Ed è lì. Come traccia nella bio-grafia di chi è di questi luoghi. ...Durante il confine. Perchè sì, un confine dura, ha un suo tempo, una sua durata, ed è anche duro, oppone resistenza ed è resistente… |
Segnare il tempoConcerto de Les Tambours de Topolò |
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Les Tambours de Topolò in concerto. |
Per Platou - Signe LidénOslo - Bergen |
Notturno Prosobranchia for Topolò |
Durante il nostro soggiorno raccoglieremo oggetti e suoni nel paese e nei suoi dintorni, come contenitori mitici di una storia fragile e drammatica. Ogni giustapposizione di questi oggetti potrebbe alterare la nostra percezione dello spazio e del tempo. | |
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Le Lune di Topolòdi Alexandra Korvenheimo |
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È un appuntamento che da alcuni anni accompagna le notti della Stazione, spesso fino all’alba. Le lune di Topolò hanno dato a molti la possibilità di ammirare vere e proprie perle nascoste della cinematografia e della videoarte mondiale. Rari materiali provenienti da paesi come il Kazakistan o le repubbliche caucasiche e molte, molte altre cose. Tutto ciò è possibile grazie alla discreta collaborazione di Alexandra Korvenheimo e al suo sorprendente archivio personale che raccoglie da almeno 30 anni rarità in video e pellicola dai quattro angoli della Terra. Alexandra e il suo archivio hanno base in Estonia e la Stazione si avvale della sua amicizia con Roberto Aita, buiese, che è il “gancio” prezioso per ogni nostra Luna. Quest’anno l’attenzione è rivolta alle repubbliche ex sovietiche dell’Asia Centrale con le straordinarie opere L’angelo della spalla destra, di Djamshed Usmonov (2002 – 91’, versione in lingua originale tadjka con sottotitoli inglesi) e di Highway (1999 – 57’) e Paradise (1995 – 25’) del russo-kazako Sergej Dvortsevoj. |
Guido ScarabottoloMilano |
L’angelo delle storie dimenticateUna scultura, un’ombra, sul sentiero tra Topolò e Livek
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Guido Scarabottolo è arrivato la prima volta a Topolò una domenica pomeriggio del 2008, è tornato nel 2010 per realizzare la PUT Pinacoteca Universale di Topolò, visitabile nella Hiša Juljova e sul sito. Quest’anno dona un angelo al paese e ai vuoti di memoria. È architetto per formazione, illustratore per scelta, grafico per necessità, designer per divertimento, schivo per carattere, vive e lavora a Milano. |
Ci sono, tra le cose che disegno, figure che decidono di accompagnarmi. |
UlayLjubljana |
Earth Water Catalogue
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L’ Earth Water Catalogue è una grande raccolta di lavori sull’acqua, passati, presenti e futuri, realizzati con i media più svariati da vari artisti di tutto il mondo.
L’Earth Water Catalogue è un archivio in espansione, un database, una biblioteca, una piattaforma, sia online che cartacea, disponibile fin da subito per tutti gli utenti, che siano artisti, scienziati, ingegneri, studenti o semplicemente consumatori d’acqua. |
Ulay, pseudonimo per Frank Uwe Laysiepen, è una delle figure chiave della performance degli anni ‘70 e ‘80. In questo campo tra il 1976 e il 1989 ha lavorato in coppia con Marina Abramović. Dopo aver fatto gli studi in fotografia ha usato la polaroid come strumento preferito. La sua opera si pone sulla relazione tra corpo, spazio e società. Dal 2010 vive a Ljubljana. |
UlayLjubljana |
Earth Water Catalogue
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L’ Earth Water Catalogue è una grande raccolta di lavori sull’acqua, passati, presenti e futuri, realizzati con i media più svariati da vari artisti di tutto il mondo.
L’Earth Water Catalogue è un archivio in espansione, un database, una biblioteca, una piattaforma, sia online che cartacea, disponibile fin da subito per tutti gli utenti, che siano artisti, scienziati, ingegneri, studenti o semplicemente consumatori d’acqua. |
Ulay, pseudonimo per Frank Uwe Laysiepen, è una delle figure chiave della performance degli anni ‘70 e ‘80. In questo campo tra il 1976 e il 1989 ha lavorato in coppia con Marina Abramović. Dopo aver fatto gli studi in fotografia ha usato la polaroid come strumento preferito. La sua opera si pone sulla relazione tra corpo, spazio e società. Dal 2010 vive a Ljubljana. |
Anima mundidi Godfrey Reggio |
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Anima Mundi fu realizzato nel 1991 a sostegno della campagna di sensibilizzazione sul valore della diversità biologica indetta quell’anno dal WWF Internazionale. Anima Mundi, nelle intenzioni del regista Godfrey Reggio (autore anche della trilogia Koyanisqatsi, Powaqatsi, Naqoyqatsi), vuole ‘fare vivere’ un’esperienza del valore della diversità nel nostro rapporto con la natura. E vuole alludere all’importanza della diversità in assoluto. A Topolò il produttore, Gianfilippo Pedote, colonna della Stazione fin dal 1994, presenta la versione recentemente digitalizzata e restaurata dalla Cineteca di Bologna. La prima di tale versione si è svolta a Milano, Teatro Dal Verme, con la partecipazione della
Topolovska Minimalna Orkestra che in diretta RadioTre Rai eseguì In C di Terry Riley. Le musiche di Anima Mundi sono, come per tutti i films di Reggio, composte da Philip Glass. |